In Campania siamo sempre più Green

Una Campania sempre più green: è quanto emerge dal rapporto Comuni Rinnovabili 2019 presentato ieri da Legambiente nel Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino. Nella nostra regione oltre il 30% dell’energia utilizzata proviene da fonti rinnovabili, provenienti dagli oltre 31mila impianti presenti sul territorio. L’aumento esponenziale delle energie verdi è dovuto innanzitutto – secondo Angelo Grimaldi, responsabile di “Genea”, azienda leader nel settore – alla sinergia sviluppatasi nel corso degli anni tra pubblico e privato, che ha consentito di reperire risorse per attuare una vera e propria rivoluzione verde, per la quale tuttavia la strada da percorrere sembra essere ancora abbastanza lunga.

Dottor Grimaldi, il cambiamento culturale sulle tematiche ambientali è ormai una realtà: il futuro è sempre più ecosostenibile? «Si, la propensione da parte dei comuni e delle istituzioni pubbliche in generale a supportare iniziative, magari attraverso la forma del partenariato pubblico privato, volte alla promozione e allo sviluppo delle energie rinnovabili è cresciuta notevolmente. Nel salernitano come Genea abbiamo avviato proposte progettuali a diversi enti della nostra provincia».

Quali sono gli ostacoli che le aziende operanti nel settore incontrano? «Innanzitutto una nota dolente è rappresentata dalla burocrazia che allunga i tempi e non agevola, per via di una normativa abbastanza lenta e farraginosa, il percorso di investimento in queste fonti energetiche è abbastanza complesso. Occorrerebbe ad esempio rendere commerciabile il credito d’imposta a tutti gli attori della filiera delle costruzioni e dell’impiantistica per poter sviluppare al meglio questo settore, consentendo di liberare un ammontare di risorse eccezionale che ad oggi purtroppo non è sfruttabile da una pluralità di soggetti come invece sarebbe auspicabile che avvenga».

La nostra provincia vanta numeri rilevanti in materia di energie rinnovabili ma emergono alcuni punti di criticità, soprattutto per quanto riguarda le biomasse. Ció è dovuto al l’inerzia delle istituzioni o ad atteggiamenti restii da parte della cittadinanza? «Andrebbe promosso un cambiamento culturale radicale: spesso infatti sono i cittadini che pur essendo sempre più sensibili rispetto al passato alle tematiche ambientali tendono a non avere piena fiducia in alcune tipologie di impianti proprio come quello a biomasse. Occorre una più puntuale sensibilizzazione in materia, c’è poco da aggiungere».

Andrea Bignardi

saler

Puliamo il mondo: ragazzi e ambiente, la Scala al top

Martedì 16 Ottobre 2018 – Cronache di Salerno : “Puliamo il mondo: ragazzi e ambiente, la Scala al top”

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Tutela e rispetto dell’ambiente, buone pratiche, riduzione dei rifiuti. E’ la sintesi della giornata che il Comune di Scala ha dedicato all’evento “Puliamo il Mondo”, la cui organizzazione ha visto in campo Legambiente Campania e la società Genea Consorzio Stabile dell’imprenditore Angelo Grimaldi. Protagonisti i ragazzi dell’istituto scolastico “Ravello-Scala”, che nella zona dei campetti sportivi hanno effettuato delle attività di pulizia simbolica e hanno appreso, dagli esperti presenti, notizie utili in merito a raccolta differenziata, riduzione dei rifiuti, azioni a difesa dell’ambiente. «E’ stata una giornata molto interessante dal punto di vista formativo e sociale – dichiara Grimaldi, presidente di Genea – perché abbiamo messo insieme ragazzi ed esperti per fare una grande opera di sensibilizzazione in merito alla tutela ambientale». Un’esperienza che sarà certamente ripetuta «e che ci vedrà anche in futuro al fianco di amministrazioni comunali come quella di Scala o enti pubblici – prosegue Grimaldi – che vorranno promuovere azioni di rispetto dell’ambiente. Posso dire che molti Comuni ci hanno manifestato la volontà di organizzare eventi come quello di oggi, il che significa che c’è grande sensibilità verso i temi che promuoviamo”. E il fatto che sia un’azienda a presentarsi come proponente “significa innanzitutto – chiarisce Grimaldi – che avvertiamo profondamente il senso di responsabilità sociale che dovrebbe guidare in generale l’attività d’impresa e, più in generale, siamo convinti che anche quello del rispetto dell’ambiente possa diventare un mercato imprenditorialmente appetibile”. Con un naturale sbocco “verso l’economia circolare, che crediamo sia il futuro della tutela ambientale e di un business legato non alla speculazione ma a profitti socialmente sostenibili e responsabili”. Gli fa praticamente eco Maria Teresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, che ha partecipato attivamente alla manifestazione di Scala. “Ormai siamo alla 26ma edizione di Puliamo il Mondo – dice – e Scala è uno dei Comuni che maggiormente manifestano sensibilità verso i temi del rispetto e della tutela dell’ambiente. Ai giovani presenti, che ci hanno seguito con attenzione e curiosità, abbiamo illustrato l’importanza della raccolta differenziata e delle buone pratiche ambientali”. Prossimo step, ricorda la Imparato, “sarà la riduzione dei rifiuti, che si lega perfettamente al tema dell’economia circolare. Guardate che qui parliamo di un modello basato sulla riconversione ecologica delle aziende, e direi anche dell’industria, in grado di generare business e occupazione”. Sul sostegno di Genea la Imparato dice che “per fortuna abbiamo imprenditori illuminati come Angelo
Grimaldi, che ha capito perfettamente il valore del rispetto dell’ambiente e del sostegno a questi temi”.

di Vincenzo Senatore