Genea condivide l’analisi di Katiusha Eroe, responsabile Nazioanle per l’efficienza energetica di Legambiente, bisogna fare un salto di qualità e quantità degli interventi di riqualificazione energetica dei condomìni, per ridurre i consumi energetici, per riuscire davvero ad aiutare le famiglie a vivere meglio e spendere meno.

Sul territorio italiano la maggioranza degli edifici è stata costruito prima dell’entrata in vigore della normativa in materia di efficienza energetica; solo il 6% è in classe energetica A (la migliore) mentre il 39% è in classe G (la peggiore). Per migliorare la situazione attuale sarebbe necessario riqualificare almeno 30 mila edifici all’anno.

Questi alcuni dati emersi dal monitoraggio di Legambiente in Civico 5.0, la campagna nazionale di studio e informazione dell’associazione ambientalista che ha monitorato 22 condomini in 12 regioni e coinvolto 36 famiglie.

Dalle ispezioni termografiche esterne, è emerso che tutti gli edifici monitorati presentano un comportamento termico complessivamente non efficiente. Le superfici verticali e orizzontali sono caratterizzate da debole tenuta termica, così come infissi e serramenti. L’eterogenea distribuzione delle temperature superficiali è dovuta a: mancanza di adeguato isolamento; ponti termici non chiusi, dispersioni presso i punti di connessione tra elementi portanti (travi e pilastri) e le superfici di tamponamento, ecc.

fonte edilportale.com

Il sistema di GENEA è incentrato sostanzialmente su un know how che viene da lontano. Il capostipite ha iniziato ad operare nel campo dell’edilizia nei primi anni del secolo scorso. Una delle aziende socie del CONSORZIO GENEA, è stata fondata nel 1951 dal figlio e, da allora si è mantenuta al passo con i tempi, coadiuvata a sua volta, dai suoi due figli, anch’essi affascinati dal settore edile e dalla tradizione che sentivano e sentono di dover continuare ad affermare, con professionalità ed innovazione.